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La repressione si stringe intorno a Maja
Il procuratore capo di Budapest ha chiesto 14 anni di carcere, in condizioni di detenzione particolarmente gravose, ai danni di Maja. Della sua vicenda avevamo parlato in occasione della rocambolesca e illegittima estradizione in Ungheria, e più avanti in occasione della traduzione di una sua lettera dalla prigione. A questo indirizzo potete reperire qualche info…
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Campagna francese contro l’estradizione di Gino
CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ CONTRO L’ESTRADIZIONE DEL NOSTRO COMPAGNO GINO! Dal 12 novembre 2024, il nostro compagno Gino è imprigionato in Francia. Su di lui pende un mandato d’arresto europeo emesso dall’Ungheria, che lo accusa di aver commesso violenze contro gruppi nazisti a Budapest nel 2023. Se estradato, Gino potrebbe rischiare fino a 16 anni di…
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15.01 | Presidio per Gino a Milano
Rexhino Abazaj da fine novembre è detenuto nel carcere di Fresnes, in Francia. Accusato per i fatti dell’11 febbraio del 2023 a Budapest, durante le celebrazioni fasciste della giornata dell’Onore, su di lui pende un mandato di cattura europeo spiccato dall’Ungheria che chiede la sua estradizione. Mercoledì 15 gennaio si terrà a Parigi la terza…
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Raccolta fondi a sostegno delle spese legali di Gino
L’obiettivo della campagna è raccogliere fondi per pagare le spese legali, sostenere Gino in carcere e permettere alla famiglia di stargli vicino. In continuità con la raccolta fondi per gli altri imputati italiani al processo di Budapest, l’associazione Brigate Volontarie per l’Emergenza ha messo a disposizione un conto dedicato per la gestione delle spese. Per…
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Lettera di Maja
Qui trovate la traduzione dell’ultima lettera scritta da Maja in occasione della manifestazione che si è tenuta a Jena il 28 febbraio. Oltre alla denuncia terribili condizioni detentive, alla brutalità delle polizia e all’avanzata delle destre in tutta europa è va sottolineato come più volte nella lettera faccia riferimento all’importanza della solidarietà dal basso e…
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Attenzioni non richieste
Negli scorsi giorni a Lipsia (Germania), c’è un altro tentativo di “avvicinamento” della polizia agli amici e parenti dei latitanti indagati per i fatti di Budapest del 2023. Di seguito la traduzione in italiano (da Indymedia) del comunicato dei cumpas di Lipsia. Solo la solidarietà e la lotta pagano! Nelle ultime due settimane una persona…