La repressione si stringe intorno a Maja


Il procuratore capo di Budapest ha chiesto 14 anni di carcere, in condizioni di detenzione particolarmente gravose, ai danni di Maja. Della sua vicenda avevamo parlato in occasione della rocambolesca e illegittima estradizione in Ungheria, e più avanti in occasione della traduzione di una sua lettera dalla prigione. A questo indirizzo potete reperire qualche info in più sui fatti di questa settimana.

La campagna per la sua liberazione parla del futuro di tutte e tutti gli imputati per i fatti di Budapest, presenti e futuri. Rompere le maglie della repressione e accendere i riflettori su Maja significa lottare anche per Gino, Hanna e le/gli ANTIFA tutt*.